sabato 28 luglio 2012

Ennesimo attacco contro il gestore del blog Tanker Enemy


Ancora una volta il caro amico e gestore del blog tanker enemy e di altri siti ad esso collegati (ed altrettanto scomodi per il sistema, come il blog tanker enemy meteo, che incrocia previsioni del tempo, irrorazioni clandestine e osservazioni delle mappe satellitari) è sotto attacco della magistratura; ancora una volta viene "accusato di accusare" e "denunciato perché denuncia". 

L'ultimo prestesto è un libro sul dramma del padre, nel quale vengono anche denunciate situazioni, diciamo così, di poca professionalità del servizio sanitario statale.

Di fronte ad un simile ennesimo attacco contro la libertà di espressione occorre mostrarsi solidali e compatti e cercare di aiutare (ognuno nella misura che può) nella raccolta di fondi per le spese legali.

Sia su questo sito che su www.tankerenemy.com ci sono in alto a destra dei link per le donazioni con paypal, e ricordo pure che è possibile ordinare il DVD sulle scie chimiche di tanker enemy (diffusione di informazione e solidarietà): http://www.tanker-enemy.tv/dvd-ordina.htm

Aggiornamento del 19/7/2012: Maggiori informazioni sull'ultimo articolo di tanker enemy: http://www.tankerenemy.com/2012/07/tanker-enemy-deve-morire.html 
A conclusione segnalo alcuni tra gli ultimi interessantissimi articoli del sito:


Il grande mentitore (i bambini e le scie chimiche) sulla propaganda non più subliminale, ma ormai aperta, delle scie degli aerei come "innocue decorazioni" causate dall'acqua congelata

 Transbiologia, correlato alla manipolazione del DNA dell'uomo (e non solo dell'uomo), la quale a sua volta è correlata all'ansia del potere per la schedatura genetica di tutta la popolazione.



NB: La diffusione e riproduzione di questo breve articolo informativo è seriamente incoraggiata.
Seguiranno appena possibili ulteriori informazioni sulla vicenda




Leggi l'articolo: La cronistoria della creazione dell'archivio del DNA britannico raccontata dal quotidiano Daily Telegraph

1 commento:

Anonimo ha detto...

Collasso Italia! Qui crolla tutto!

Nonostante tutte le tasse e i balzelli dei tecnici, nonostante il grande salasso di fine anno con il botto conclusivo dell’Imu, nonostante una politica fiscale di lacrime e sangue, l’Italia è comunque prossima al tracollo! L’Ilva che chiude, andando a sommare i suoi 5.000 cassintegrati alle centinaia di migliaia di precari e disoccupati, la Fiat che non si è capito bene dove andrà a produrre e quanto a licenziare, il reddito delle famiglie in caduta libera, 4milioni di contratti in attesa di essere rinnovati, il caro vita che aumenta a dismisura innescando una corsa mortale a chi implode prima tra debito pubblico e sfascio sociale, sistema pensionistico prossimo al default, crescita zero, e poi, neanche a dirlo, tutto da rifare sul fronte scuola, giustizia, sicurezza, pubblica amministrazione, insomma un disastro generale, un caos totale, la fine di una nazione! E adesso, ma non avevamo dubbi in proposito, pure “la sostenibilità futura del Servizio Sanitario Nazionale potrebbe non essere garantita”. Ad affermarlo è il presidente del Consiglio Mario Monti che avverte: “La crisi ha colpito tutti ed il campo medico non è una eccezione. La sostenibilità futura dei sistemi sanitari nazionali, compreso il nostro di cui andiamo fieri potrebbe non essere garantita se non si individueranno nuove modalità di finanziamento per servizi e prestazioni. La posta in palio è altissima. Non sono tante le occasioni per me e per i ministri per guardare l'oggi con conforto e il domani con grande speranza”. Insomma prima ci dicevano di vedere la luce in fondo al tunnel e adesso che è buio totale. Delle due l'una: o ci vedono poco, e allora è il caso che si rivolgano ad un buon oculista finchè il Ssn ancora regge, oppure ci capiscono meno, e allora è meglio che si levino di mezzo!!! Intanto quel che resta dello Stato Italiano si prepara all’incasso di fine anno con l’ultima rata a saldo dell’Imu, la più folle della storia del fisco mondiale… ma allora perchè continuare a pagare... ma a cosa e soprattutto a chi serve restare su una barca destinata comunque ad affondare?