I legami della task force sull'influenza suina coi giganti [farmaceutici] dei vaccini: più di metà degli esperti che combattono la "pandemia" hanno legami con le aziende farmaceutiche
Traduzione dell'articolo di Fiona Macrae e Sophie Borland
Swine flu taskforce's links to vaccine giant: More than half the experts fighting the 'pandemic' have ties to drug firms
Pubblicato il 14 gennaio 2010 sull'edizione on line del quotidiano britannico Daily Mail.
Più della metà degli scienziati della task force che consiglia il governo sull'influenza suina hanno legami con le aziende farmaceutiche.
Undici dei venti membri del Gruppo di Consulenza Scientifica per le Emergenze (SAGE - Scientific Advisory Group for Emergencies) hanno lavorato per l'industria farmaceutica o sono legati ad essa attraverso le loro univeristà.
Molti hanno dichiarato legami con la GlaxoSmithKline, la produttrice di vaccini che probabilmente sarà la maggiore beneficiaria della pandemia.
La rivelazione dell'elenco degli interessi viene appena pochi giorni dopo che un esperto sanitario ha etichettato l'epidemia dell'infuenza suina una 'falsa pandemia' manovrata dalle aziende farmaceutiche che ne hanno tratto profitto.
(...)
Traduzione dell'articolo di Fiona Macrae e Sophie Borland
Swine flu taskforce's links to vaccine giant: More than half the experts fighting the 'pandemic' have ties to drug firms
Pubblicato il 14 gennaio 2010 sull'edizione on line del quotidiano britannico Daily Mail.
Più della metà degli scienziati della task force che consiglia il governo sull'influenza suina hanno legami con le aziende farmaceutiche.
Undici dei venti membri del Gruppo di Consulenza Scientifica per le Emergenze (SAGE - Scientific Advisory Group for Emergencies) hanno lavorato per l'industria farmaceutica o sono legati ad essa attraverso le loro univeristà.
Molti hanno dichiarato legami con la GlaxoSmithKline, la produttrice di vaccini che probabilmente sarà la maggiore beneficiaria della pandemia.
La rivelazione dell'elenco degli interessi viene appena pochi giorni dopo che un esperto sanitario ha etichettato l'epidemia dell'infuenza suina una 'falsa pandemia' manovrata dalle aziende farmaceutiche che ne hanno tratto profitto.
(...)
Lo scorso luglio il Ministero della Sanità ha preannunciato 65.000 morti, 350 al giorno durante il picco della pandemia. Ma il conteggio dei morti adesso è arrivato appena a 251.
Il SAGE è stato creato per dare consigli ai Ministri su come controllare e trattare il virus.
Documenti ufficiali mostrano che alcuni [suoi] membri sono legati alla [azienda] produttrice di vaccini Baxter ed alla Roche, che produce il Tamiflu.
GSK, Baxter e Roche sono riuscite tra tutte e tre a guadagnare 1,5 miliardi di sterline grazie a contratti governativi legati all'influenza suina.
Gli scienziati hanno dichiarato i loro interessi al Ministero della Sanità.
Essi non sono stati obbligati a dichiarare l'ammontare dei loro guadagni ma si suppone che esso vari tra circa 500 sterline per una conferenza o una presentazione e più di 100.000 sterline per un posto dirigenziale nella GSK [la sterlina vale poco più dell'euro, al momentro una sterlina corrisponde a circa 1,14 euro, 100.000 sterline equivalgono quindi a 114.000 euro - N.d.T.].
Alcuni saranno semplicemente dirigenti di dipartimenti di ricerca universitaria che hanno ricevuto fondi dalle aziende.
Il liberal democratico Norman Lamb ha detto la sera scorsa: 'Mentre non ci sono prove che gli esperti abbiano agito impropriamente, il serio problema dell'influenza dell'industria farmaceutica è una fonte di preoccupazioni e deve essere preso in considerazione.'
Tuttavia alcuni ricercatori hanno affermato che l'esperienza nelle industrie potrebbe solo aumentare la conoscenza degli scienziati, mettendoli in condizione di fornire i migliori e più aggiornati consigli.
Il professor John Oxford, un grande esperto di influenza, ha detto che è positivo avere persone con differenti tipi di esperienza.
Egli ha affermato: 'Se tu stai dando consigli sui vaccini o sui farmaci anti-virali, non ti puoi sedere in una torre d'avorio e pensare di sapere già tutto su su di essi.'
Uno di quelli del SAGE che hanno ricevuto maggiori guadagni è l'ex rettore dell'Imperial College di Londra, il professor Sir Roy Anderson. Egli è un direttore non esecutivo della GSK che fabbrica anche il Relenza, l'alternativa al Tamiflu per le donne incinte.
La GSK ha fortemente negato ogni conflitto d'interesse.
Essa ha affermato che a Sir Roy è stato chiesto di ritornare a far parte del SAGE, che aveva lasciato per un impiego con la GSK, a causa della sua esperienza.
L'azienda ha dichiarato: 'Egli non ha partecipato a nessuna riunione correlata all'acquisto di farmaci o vaccini nè in qualità di consigliere governativo nè di membro della GSK.'
Il dottor Stephen Inglis dell' Istituto Nazionale per il Controllo e gli Standard Biologici [National Institute for Biological Standards and Control] ha interessi in più di 40 aziende farmaceutiche, tutte connesse al NIBSC piuttosto che a lui stesso.
Egli afferma : 'Il NIBSC è un centro dell'Agenzia Britannica per la Protezione della Salute [UK's Health Protection Agency], un ente pubblico non-profit il cui scopo è di rafforzare e salvaguardare la salute pubblica.
Deve avere legami con molte aziende farmaceutiche e, in qualche caso, è appropriato che offra loro degli incarichi per la fornitura di prodotti e servizi.'
Il ministero della sanità ha affermato: 'I membri del comitato non prendono parte in discussioni che possono comportare un potenziale conflitto di interessi.'
Ma questo comporta la possibilità che più della metà dei consiglieri nominati [dal governo] siano tenuti fuori da discussioni essenziali.
L'azienda ha dichiarato: 'Egli non ha partecipato a nessuna riunione correlata all'acquisto di farmaci o vaccini nè in qualità di consigliere governativo nè di membro della GSK.'
Il dottor Stephen Inglis dell' Istituto Nazionale per il Controllo e gli Standard Biologici [National Institute for Biological Standards and Control] ha interessi in più di 40 aziende farmaceutiche, tutte connesse al NIBSC piuttosto che a lui stesso.
Egli afferma : 'Il NIBSC è un centro dell'Agenzia Britannica per la Protezione della Salute [UK's Health Protection Agency], un ente pubblico non-profit il cui scopo è di rafforzare e salvaguardare la salute pubblica.
Deve avere legami con molte aziende farmaceutiche e, in qualche caso, è appropriato che offra loro degli incarichi per la fornitura di prodotti e servizi.'
Il ministero della sanità ha affermato: 'I membri del comitato non prendono parte in discussioni che possono comportare un potenziale conflitto di interessi.'
Ma questo comporta la possibilità che più della metà dei consiglieri nominati [dal governo] siano tenuti fuori da discussioni essenziali.
Nell'articolo sopra tradotto è riportata un'immagine di Sir Roy Anderson al di sotto della quale compaiono ulteriori informazioni sui rapporti economici tra questi consulenti governativi e le aziende farmaceutiche.
Sir Roy Anderson (62 anni)
* Ruolo pubblico: direttore dell'Imperial College di Londra, per uno stipendio di 400.000 sterline l'anno.
* Legami con le aziende farmaceutiche: direttore non esecutivo della Glaxo-SmithKline.
* Remunerazione: per 6 riunioni del consiglio direttivo nel 2008 ha ricevuto 87.000 sterline, oltre a 27.000 sterline di dividendi.
Dottor Stephen Inglis (57 anni)
* Ruolo pubblico: firettore dell'Istituto Nazionale per il Controllo e gli Standard Biologici [National Institute for Biological Standards and Control], il centro di ricerca sull'influenza pandemica dell'Agenzia Britannica per la Protezione della Salute [UK's Health Protection Agency],
* Ruolo pubblico: firettore dell'Istituto Nazionale per il Controllo e gli Standard Biologici [National Institute for Biological Standards and Control], il centro di ricerca sull'influenza pandemica dell'Agenzia Britannica per la Protezione della Salute [UK's Health Protection Agency],
* Legami con le aziende farmaceutiche: il succitato National Institute for Biological Standards and Control riceve fondi dalla Glaxo-SmithKline, dalla Baxter e dalla Roche. Inoltre tale ente riceve fondi da altre 40 aziende farmaceutiche.
* Remunerazione: non rivelata.
* Remunerazione: non rivelata.
Karl Nicholson (37 anni)
* Ruolo pubblico: docente di malattie infettive all'Università di Leicester .
* Legami con le aziende farmaceutiche: è stato utilizzato per i suoi consigli dalle delle aziende Glaxo-SmtihKline e Baxter, sebbene non abbia a nessuna riunione nè con l'una nè con l'altra. E' stato anche consulente del gigante svizzero Novartis, che gli ha fornito dei vaccini per aiutarlo nella sua ricerca.
* Remunerazione: 'minima'
* Ruolo pubblico: docente di malattie infettive all'Università di Leicester .
* Legami con le aziende farmaceutiche: è stato utilizzato per i suoi consigli dalle delle aziende Glaxo-SmtihKline e Baxter, sebbene non abbia a nessuna riunione nè con l'una nè con l'altra. E' stato anche consulente del gigante svizzero Novartis, che gli ha fornito dei vaccini per aiutarlo nella sua ricerca.
* Remunerazione: 'minima'
Da un articolo correlato (intervista a Wolfgang Wodarg pubblicata sul sito Ueb)
Da anni osservo l'evoluzione dell'influenza nel mondo. E ho constatato che per due volte l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha lanciato allarmi di pandemie senza alcuna prova scientifica. Prima è accaduto con l'influenza aviaria, che in realtà non si è mai trasmessa da uomo a uomo. Poi c'è stato il caso recente dell'influenza suina, che si è rivelata molto più innocua delle comuni influenze stagionali.
Che prove ha?
Normalmente l'influenza causa 500 mila morti l'anno, i decessi per la febbre suina sono stati un decimo. In Australia, dove l'inverno è già finito, le vittime dell'influenza A sono state molto meno rispetto agli anni passati. Malgrado questo, malgrado gli altri falsi allarmi, l'Oms già parla di una seconda ondata in arrivo nei prossimi mesi. Ancora una volta, senza alcuna prova.
Perché questo?
(...) Dopo l'influenza aviaria, mai avvenuta, i governi di tutto il mondo hanno chiesto alle case farmaceutiche di produrre subito grandi quantità di vaccini, con somme pubbliche garantite. Sapete qual era la condizione per far scattare i contratti? Che l'Oms dichiarasse la pandemia. E l'Oms ha dato il via libera a questo scandalo. Risultato: 5 miliardi di euro in vaccini buttati via in Europa, 20 miliardi nel mondo. Sì, con la nostra indagine vogliamo proprio scoprire chi c'è dietro tutto questo.
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Leggi il dossier sull'influenza suina ed i vaccini tossici; scaricalo sul tuo Pc e diffondilo.
Leggi e diffondi il dossier della dottoressa Forcades Vila.
Leggi il documento ipertestuale vaccipiano.
Articolo originariamente pubblicato sul blog scienzamarcia
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