giovedì 19 novembre 2009

Don't be so blind to love (chemtrails)


Come diceva il proverbio?
Ah, si. Non c'è peggior cieco, di chi non vuole vedere.
Rifarsi alla saggezza popolare mi da almeno un'ottima ragione per pensare che sia inutile perdere tempo in botta e risposta con persone che sono pagate per non vedere.

Nelle ultime settimane mi è capitato almeno un paio di volte, in relazione alla pubblicazione di mie riprese di aerei impegnati in operazioni quantomai discutibili, per non dire sospette, di imbattermi in commenti assai stravaganti che mettono in campo, in sostanza, tutta la furbizia di chi sa come girare le parole a proprio vantaggio e tutta quanta la meschinità di chi mente, sapendo di mentire e soprattutto sapendo perchè.

Un esempio su tutti: in un video recentemente pubblicato, si vede chiaramente un piccolo cumulo da bel tempo, nel cui spazio visivo si vede transitare un aereo sospetto che rilascia una scia persistente. In pratica l'aereo, alla nostra osservazione, scompare dietro al cumulo per poi riapparire dopo averlo attraversato. E fin qui, tutto ok.
Successivamente, il cumulo si distrugge nel giro di pochi minuti, mentre la scia persiste.
Nel mio articolo, in relazione a questo accadimento, mi ponevo la domanda se sia mai possibile che, se è vero che una scia persistente è fatta di vapore acqueo, essa non avesse dovuto sparire insieme al cumulo, per effetto delle varie leggi naturali, vere e presunte, dietro alle quali si nascondono di solito coloro che tendono a negare sistematicamente l'esistenza di qualunque tipo di problematica legata agli innumerevoli sorvoli di cui siamo vittime, spesso inconsapevoli, oramai da diversi anni.

A questo punto in tutta risposta, i commentatori disinformati affermano (certamente sentenziando) che l'aereo, passando dietro al cumulo, fosse in realtà a milamiglia di distanza da esso e dunque il fenomeno della scomparsa del cumulo in contrapposizione alla persistenza della scia, sarebbe un fenomeno a sè stante e del tutto normale, tenendo conto che le due entità in gioco sono (a detta dei troll-fake-debs) a chilometri e chilometri di distanza.

E qui sta il giochetto: posto per assurdo che io affermassi che la scia fosse molto vicina al cumulo, i disinformatori mi invitano a dimostrarlo.

In realtà io non ho nessun bisogno di dimostrare questo fatto, dato che ho già mostrato il filmato, in cui appaiono dei fatti, che possono essere interpretati, ovviamente, in modi differenti, ma che raccontano, purtroppo per i troll-fake-debs e per i cicappini, un'unica incontrovertibile verità.

Ma non è forse chi sostiene, invece, che la scia è a milamiglia dal cumulo che dovrebbe dimostrarlo? Soprattutto se con questa giustificazione, basata ovviamente su un opinione personale, si tende a minimizzare tutti gli indizi, i riscontri, le analisi incrociate sulle acque di ricaduta e sui polimeri sintetici ritrovati dai ricercatori indipendenti, insomma le prove.

Anzi, rilancio ed affermo: chi sostiene che la scia è a mila-miglia di distanza dal cumulo mente ed ha uno scopo: ridicolizzare il lavoro dei ricercatori indipendenti. Il metodo scientifico si basa innanzitutto sull'osservazione del fenomeno e sulla raccolta di dati oggettivi.

Non è assolutamente considerabile oggettiva un'opinione che è funzione di uno scopo da raggiungere e non unicamente del fenomeno osservato ed osservabile a cui essa fa riferimento.

Ed guarda il caso, come il cacio sui maccheroni, direttamente dalla divina (o come volete chiamarla) provvidenza, arrivano altre osservazioni, che testimoniano di altri fatti, gli ennesimi, ancora piu' inequivocabili, i quali mostrano aerei "entrare" letteralmente in cumuli da bel tempo (che, come è noto, si formano e stazionano ad altezze comprese tra gli 800 ed i 2300 metri), aerei volare ad altezze molto simili a quelle dei cumuli stessi, cumuli in disfacimento dopo il passaggio di aerei.
Aerei che volano non rilasciando alcun tipo di scia, ma che poi improvvisamente, di punto in bianco, cominciano a rilasciare scie evanescenti.
Misteri del dew point.

Quasi inutile ricordare che queste osservazioni pongono in ridicolo una mezza dozzina di post a me dedicati (i soliti copia-incolla, figuriamoci) dai disinformatori quali niko murdock, essse, il professor rickycss, oltre agli innumerevoli commenti fatti dal parterre di servetti più o meno mascherati (in realtà quando appare un anomimo è uno di loro mascherato, per dare l'impressione di essere in tanti, secondo le più semplici regole del marketing virale...bello cazzeggiare tutto il santo giorno nè?).
Le riprese sono inequivocabili.

Concludo con un auspicio: spero che la gente vera, genuina, se ancora ne è rimasta, ma io so che ne è rimasta, apra gli occhi. Spero che la gente non sia così cieca da non vedere tutto quanto succede sopra le nostre teste, o che pur vedendo, non faccia finta di niente.
La manipolazione del clima è un crimine contro l'umanità e le persone hanno il diritto ed il dovere di manifestare il proprio dissenso all'utilizzo senza scrupoli della geo-ingegneria, perchè come sappiamo: non serve a niente rimandare la soluzione di un problema, dato che esso, sentendosi ignorato, tornerà alla porta della nostra vita, sempre con maggiore forza.

Buon divertimento.

1 commento:

Faber ha detto...

Succede anche a me , mi mandano mail così carine che spero per loro non incrocino mai la mia strada .

Purtroppo la mamma dei coglioni è sempre incinta ,noi non molliamo è un giorno li schiacceremo come moscierini...

ciao