mercoledì 27 maggio 2009

Scie evanescenti? NO,FALSE SCIE DI CONDENSA!

In poche parole: SCIE CHIMICHE.

Ebbene si, niente lauree, nè abilitazioni speciali del ministero della Kultura.
Nessun pezzo di carta con cui, eventualmente, sbandierare la propria autorevolezza.

"Il punto di partenza di ogni conoscenza del mondo fisico è quindi rappresentato dall'osservazione a cui, quando è possibile, segue la sperimentazione..."

Allora partiamo dall'osservazione.

Se osservo una palletta cadere, posso ignorare le cause che fanno si che la palletta cada nel vuoto, ma ignorando pur le cause non si può certo negare l'evidenza dei fatti: la palletta cade!!!
A rigor di logica un fenomeno osservabile è da considerarsi realistico (a parte le classiche eccezioni), per cui non si può smentire o minimizzare il fenomeno stesso partendo dal fatto che chi l'osserva non sia in grado di dimostrarne, al di la di ogni ragionevole dubbio, le cause.

Così ho pubblicato delle mie riprese in cui mostro un piccolo cumulo da bel tempo sfaldarsi e scomparire letteralmente in pochi minuti.
A prescindere dalle cause, l'anomalia rimane, avvalorata dall'ulteriore evidenza che altri cumuli nelle vicinanze non spariscono affatto.

Allo stesso modo vorrei proporre un'altra ripresa video, che mostra due aerei viaggiare in uno spazio abbastanza ravvicinato.
Gli aerei sembrano volare ad una quota molto simile. Questo si può dedurre, a rigor di logica, dalle dimensioni in pixel di entrambi gli aerei.

Fin qui tutto bene (o quasi: che ci fanno 2 aerei così vicini? dove sono decollati e dove erano diretti?). C'è solo un piccolo particolare che suscita la nostra attenzione e solleva qualche dubbio: un aereo rilascia una scia di tipo evanescente, dunque non persistente. L'altro no.

Anzi, entrambi gli aerei volano verso la stessa direzione, uno sembra mantenere la quota, mentre l'altro prende quota, salendo.

Seguendo i dettami della NASA, a rigor di logica, l'aereo che rilascia la scia dovrebbe essere quello che sta prendendo quota, in quanto la temperatura si abbassa di circa 5°C ogni 1000 metri, dunque avrebbe senso che l'aereo che rilascia la scia di condensa sia quello che sta prendendo quota.
E invece è proprio il contrario. L'aereo che non rilascia scie è quello che prende quota, quello che RILASCIA SCIE EVANESCENTI rimane apparentemente alla medesima quota, sospetta, che sembra di molto inferiore al limite INFERIORE per la formazione delle CONTRAILS, i fatidici e piu' volte ritoccati al ribasaso OTTOMILA METRI di quota.

Dunque ricapitoliamo: zona Val Susa (Piemonte, prov. di Torino) 13 Aprile 2009, sono circa le 11:00 due aerei volano, con una rotta molto simile, apparentemente entrambi ad una quota simile (almeno inizialmente), un aereo rilascia scie di tipo evanescente, l'altro non rilascia ALCUN TIPO DI SCIA.

Ammettiamo anche che la differenza di quota sia ipotizzabile nell'ordine di massimo 500 metri, la domanda è:
come è possibile che un aereo rilasci scie di condensa evanescenti e l'altro nessuna scia?

Ma soprattutto: come mai l'aereo che PRENDE QUOTA (superando quella dell'altro aereo) è QUELLO CHE NON RILASCIA ALCUNA SCIA?

L'anomalia, a giudicare dalla quota di volo dell'aereo (che non si avvicina nemmeno da lontano agli 8000 metri indicati dalla NASA come limite inferiore per le formazione delle CONTRAILS) è ovviamente l'aereo che rilascia scie evanescenti, che spesso e volentieri i preposti che hanno il compito di "sdoganare" la faccenda agli occhi dell'opinione pubblica sostengono siano aerei ad un'altezza tale da rilasciare scie di condensa.

Ma allora, se le cose stanno davvero così, come mai ci sono due aerei ad una quota pressochè identica, che si comportano in maniera completamente diversa?
L'unica spiegazione possibile, sempre a rigor di logica, è la seguente: l'aereo che non rilascia scie evanescenti è probabilmente un'aereo chimico in pausa tecnica, l'altro è sempre un aereo chimico, che sta facendo il suo sporco lavoro.

Ammettendo anche che i 2 aerei stiano volando a DIECIMILA METRI, come è possibile che UNO RILASCI SCIE EVANESCENTI E L ALTRO NIENTE DI NIENTE?

Grazie a questo tipo di osservazioni (avendo la fortuna di "beccarli") si può naturalmente arrivare a delle conclusioni molto significative: gli strani e ben visibili aerei che rilasciano scie evanescenti (definite fino ad oggi dai disinformatori "scie di condensa") in realtà sono aerei che "spruzzano" sostanze nell'atmosfera, dato che a quelle quote un aereo "normalmente" non dovrebbe rilasciare alcun tipo di scie, come dimostra questo video che riprende una coppia di aerei chimici, di cui uno in pausa tecnica, che si comporta come si dovrebbe comportare un aereo che vola a quelle quote (al di sotto degli 8000 metri): NON RILASCIANDO ALCUN TIPO DI SCIA.



And now debunk This link HQ , if you can...

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