giovedì 30 settembre 2010

Il vaccino contro gli orecchioni non funziona!


Questa notiza viene niente meno che dalla CNN, tramite il suo sito. Qui di seguito la traduzione di alcune parti particolarmente interessanti dell'articolo More than 1,000 get mumps in New York, New Jersey since August pubblicato il 9 febbraio 2010.

 

Più di 1.000 persone hanno contratto gli orecchioni negli stati di New york e New Jersey a partire da Agosto

New York (CNN) -- Le autorità sanitarie hanno affermato lunedì che  a partire da agosto si sono ammalate di orecchioni [ovvero parotite - N.d.T.] più di 1.000 persone negli stati del New Jersey  e di New York, molte delle quali sono adolescenti ebrei ortodossi.

La contea di Orange, nello stato di New York, ha confermato 494 casi a novembre, ha detto alla CNN il portavoce della contea Richard Mayfield. Quasi tutte queste persone infette dal virus, egli ha detto, appartengono alla popolazione ebraica ortodossa o chassidica, e la loro età media è di 14 anni.

(... dopo un piccolo elenco di cifre relative ai casi di parotite ed alla loro distribuzione geografica ed una precisazione sul fatto che l'epidemia è partita da un campo estivo dei ragazzi ebrei ortodossi, ecco la parte più importante ...)


Il rabbino Yehunda Pirutinsky di Lakewood, nel New Jersey, è rimasto sorpreso quando al suo figlio di 14 anni è stata diagnosticata la parotite una settimana fa. Lakewood appartiene alla contea di Ocean.

"E' stato completamente vaccinato [ovvero ha ricevuto entrambe le vaccinazioni per gli orecchioni, come specificato in seguito - N.d.T.]" ha detto Pirutinsky. "E quindi è stata una sorpresa per noi che si sia ammalato di orecchioni."

Chiunque sia completamente vaccinato  nei confronti della parotite riceve due dosi del vaccino, secondo quanto raccomanda il Center for Disease Control [CDC - Centro per il Controllo della Malattie]. Dei casi del New Jersey, il 77 per cento erano vaccinati, afferma Terjesen [in parole povere il vaccino non funziona proprio! - N.d.T]

Ma il vaccino non è efficace al 100 per cento, secondo il CDC. Dopo la somministrazione delle due dosi, il vaccino è efficace dal 76 al 95 per cento afferma il CDC sul suo sito Web [ci piacerebbe sapere come fa il famigerato CDC a fornire simili stime irreali quando le prove raccolte sul campo mostrano esattamente il contrario, ovvero che il vaccino non funziona nella stragrande mnaggioranza dei casi, dato che  il  77% delle persone che hanno contratto il virus era già stata vaccinata - N.d.T.].

(... segue la solita lista delle possibili complicazioni della malattia, tra le quali è menzionata la sordità, vorrebbero forse convincere la gente a farsi vaccinare con la paura dopo che i dati appena presentati nell'articolo mostrano la sua pressoché totale inutilità?)





Se il vaccino funziona così male possiamo  permetterci persino di dubitare che i ragazzi che non hanno contratto la malattia si siano preservati grazie al vaccino, forse la naturale efficienza del sistema immunitario vale molto di più dell'innaturale immunizzazione ottenuta inoculando, per altro, tutta una serie di eccipienti e coadiuvanti potenzialmente pericolosi.

A tale proposito basta consultare una lista di tali ingredienti per verificare come tutti i vaccini contro gli orecchioni negli Stati Uniti contengano l'antibiotico neomicina (un antibiotico indicato per le infezioni del tratto intestinale), il quale secondo il sito della farmacia di Muria presenta i seguenti effetti collaterali

Effetti collaterali: la neomicina presenta potenti proprietà nefrotossiche (proprietà di essere tossico per le cellule del rene) e ototossiche (qualità di farmaci tossici a livello auricolare) il rischio di sordità è generalmente collegato all'uso prolungato del farmaco e può essere incrementato in caso di danno renale o in presenza di timpano perforato. La neomicina può provocare paralisi neuromuscolare che si può manifestare con depressione e/o blocco respiratorio. Può inoltre indurre nausea, vomito, diarrea, sindrome da malassorbimento con steatorrea. Presenza di una eccessiva quantità di grassi nelle feci e diarrea. La neomicina somministrata per via orale provoca una riduzione della flora batterica intestinale alla quale consegue il rischio di infezioni secondarie da parte di organismi opportunisti. Probabilmente questa è la causa della diarrea comparsa nei pazienti trattati per lunghi periodi con neomicina nel trattamento dell'ipercolesterolemia.


Forse può sembrare paradossale, ma non sarebbe certo il primo caso nell'ambito farmacologico, che il vaccino che dovrebbe proteggere dalla parotite e dalle sue complicazioni, tra le quali la sordità, contiene un composto che è  tossico a livello auricolare: il rischio di sordità è generalmente collegato all'uso prolungato del farmaco e può essere incrementato in caso di danno renale o in presenza di timpano perforato. Ma generalmente collegato all'uso prolungato del farmaco vuol dire che ci sono casi in cui un uso del farmaco limitato nel tempo può generare sordità.

In ogni caso si capisce meglio adesso come mai tanti bambini australiani sono stati colpiti da convulsioni e vomito  al punto che la vaccinazione anti-influenzale è stata sospesa per i minori di 5 anni. Tra gli ingredienti di quel nuovo vaccino anti-influenzale somministrato in Australia infatti ci sono la neomicina e la polimixina B-sulfato, a loro volta contenuti nel panvax, vaccino contro l'influenza suina che è uno dei componenti del vaccino contro l'influ enza stagionale somministrato quest'anno in Australia ed in altri paesi. 

In Australia come in Italia i discussi vaccini contro l'influenza suina, che la stragrande maggioranza dei cittadini si è rifiutata di farsi inoculare, rientrano alla chetichella dalla finestra dopo essere stati sbattuti fuori dalla porta.

Del resto basti guardare il grafico sul sito ufficiale del sistema sanitario canadese: sia  per gli orecchioni che per il morbillo il vaccino è stato introdotto quando la malattia era già in netto declino, e l'introduzione della vaccinazione ha lasciato assolutamente inalterato il trend in discesa: per gli orecchioni la pendenza del grafico prima e dopo l'introduzione del vaccino nel 1969 è assolutamente la stessa, e anche per il morbillo la pendenza del grafico dopo l'introduzione del vaccino nel 1963 non cambia minimamente.


 



Scarica il dossier per visionarlo off-line e/o per diffonderlo.

domenica 12 settembre 2010

I vaccini arrecano danni alla salute invece di prevenire l'influenza? La procura di Torino indaga sull'enorme aumento di reazioni avverse

La notizia viene riportata sull'edizione on line del quotidiano lastampa nell'articolo Danni alla salute invece di prevenire l'influenza: inchiesta della procura
di RAPHAËL ZANOTTI, pubblicato il 2 settembre 2010.

In esso si legge testualmente che:

Nel giro di un anno le reazioni violente ai vaccini stagionali contro l’influenza, con danni alla salute dei pazienti, sono più che raddoppiate. Un dato preoccupante che il procuratore vicario di Torino, Raffaele Guariniello, ha deciso di indagare con l’apertura formale di un’inchiesta. La preoccupante statistica è dell’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco, obbligata per legge alla sorveglianza sanitaria. Parla di 161 casi nella stagione 2008-2009 e di ben 396 in quella 2009-2010.

L'articolo spiega come siano arrivate al magistrato ben due querele nel giro di pochi giorni da parte di due donne vittime, a loro dire, di una patologia causata dalla somministrazione del vaccino (l’inchiesta della procura di Torino verte specificatamente sul vaccino Vaxigrip dell'azienda Sanofi Aventis).

La prima che ha sviluppato una polimiosite, punta il dito sul fatto che nel foglietto illustrativo del vaccino non fosse menzionata tale malattia tra le possibili conseguenze (reazioni avverse) del prodotto somministratole.

La poliomiosite è una rara malattia muscolare, che è stata già associata in certi casi ai vaccini.


Vedi a tal riguardo lo studio Polymyositis: rare complication of hepatitis B vaccination. An unusual cause of toxic shock syndrome, ovvero poliomiosite, rara complicazione della vaccinazione contro l'epatite B, pubblicato sul sito scientifico governativo statunitense pubmed nonché l'articolo Vaccines as a trigger for myopathies, ovvero I vaccini come fattori scatenanti delle miopatie (malattie muscolari; in quest'ultimo articolo, sebbene si insista sulla rarità del fenomeno e ci si sprechi in affermazione retoriche sull'utilità dei vaccini, viene puntualizzato che i vaccini sono tra i fattori ambientali implicati nell'insorgenza delle miopatie infiammatorie (letteralmente: "vaccines are among the environmental factors implicated as triggers for the development of inflammatory myopathies").

Le miopatie infiammatorie sono rare malattie autoimmuni che però hanno, come si legge sul sito superando, meccanismi patogenetici simili a quelli che deteminano più comuni e note malattie come l’artrite reumatoide o il lupus eritematoso sistemico.

Sebbene il vaccino somministrato alla donna torinese sia privo di squalene non si può fare a meno di ricordare che lo sviluppo di malattie auto-immuni come il lupus eritematoso è stato correlato alla somministrazione di vaccini allo squalene e che molti dei nuovi vaccini anti-influenzali contengono tale pericoloso coadiuvante. Dal momento che la campagna di vaccinazione sta per iniziare (il 1 ottobre 2010) possiamo immaginare quanti nuovi casi di malattie auto-immuni potrebbero essere causati da questa ennesima campagna di vaccinazione di massa (per approfondimenti sullo squalene vedi questa serie di articoli: http://scienzamarcia.blogspot.com/search/label/squalene).

Ad ogni modo i consulenti medici della signora in questione sono sicuri che ci sia un nesso tra la somministrazione del vaccino antinfluenzale (senza squalene) e la malattia insorta.

La seconda donna invece denuncia l'insorgenza di una mielopatia che la costringe a camminare appoggiata a un girello con quattro ruote. Una condizione terribile, un senso di spossatezza e stanchezza che è andato via via peggiorando fino a darle la sensazione di non riuscire a governare il proprio corpo.

I dati dell'Aifa riportati dall'articolo sono molto significativi, sebbene sicuramente tendano ad escludere molti casi di reazione avversa al vaccino (l'AIFA è pur sempre un ente istituzionale e le istituzioni sanitarie sono responsabili in prima persona della promozione della prassi vaccinale).

Secondo l’Aifa nella stagione 2009-2010 due persone sono morte a seguito della vaccinazione (erano tre nel 2008-2009), ma sono aumentati i casi di gravi conseguenze (39 nel 2008-2009 e 72 nel 2009-2010) e di bambini piccoli di età compresa tra i sei mesi e i due anni (4 nella stagione 2008-2009 e addirittura 12 in quella 2009-2010).
Insomma la vaccinazione anti-influenzale sembra proprio una prassi rischiosa, e quest'anno lo potrebbe essere ancora di più. I bambini australiani ne sanno già qualcosa (nell'emisfero australe l'autunno è già arrivato e con esso la campagna di vaccinazione contro l'inlfuenza).

venerdì 10 settembre 2010

Vaccini allo squalene per l'immunizzazione anti-influenzale 2010/2011


Dopo essermi abbondantemente documentato sui danni da vaccinazione anti-influenzale in Australia (appena possibile tradurrò almeno le parti più rilevanti di questo altro puntualissimo articolo) ho fatto una ricerca per avere notizie precise sulla composizione dei vaccini anti-influenzali che verranno distribuiti in Italia.

Ebbene sul sito del governo al momento non ho trovato niente; l'unica pagina in cui ho trovato menzione della parola composizione spiega in realtà solo da quali ceppi virali il vaccino dovrebbe proteggere: http://www.salute.gov.it/influenza/newsInfluenza.jsp?id=1160&menu=inevidenza&lingua=italiano (ma se qualcuno dei miei lettori scova qualche altro documento più peciso è pregato di segnalarmelo).

Cercando e ricercando però sono capitato su un documento della Società Regionale per la Sanità della Campania (ente privato che però opera a favore solo dell'ente pubblico Regione Campania, vedi la sua home page).

Dall'inizio di tale documento (CAPITOLATO SPECIALE, Fornitura di vaccini antinfluenzali Campagne vaccinali, 2010/2011 e 2011/2012) leggiamo che:

Il presente Capitolato disciplina le modalità relative alla fornitura di VACCINI ANTINFLUENZALI , per le campagne vaccinali 2010-2011 e 2011-2012 occorrenti alle Aziende Sanitarie e Ospedaliere della Regione Campania, per un importo presunto annuo pari a 4.407.534,90 oltre Iva ( Importo biennale 8.815.069,80 oltre Iva ). Le Campagne vaccinali antinfluenzali inizieranno non appena disponibile il nuovo vaccino a seguito di autorizzazione al commercio da parte delle autorità competenti. I tipi e le quantità dei vaccini sono elencati nell allegato B1 che forma parte integrante del presente Capitolato.


Ed ecco che nell'allegato B1 compare al secondo posto della tabella un

Vaccino antinfluenzale contenente gli antigeni annualmente determinati da OMS. Dosi vaccino inattivato adiuvato (MF59C1) in fiala-siringa - Quantità: 153.450 - Prezzo base d'asta 5.30


Benissimo è chiaro che in tale documento si prevede l'acquisto, per la sola regiona campana, di di 153.450 dosi di vaccino adiuvato con MF59C1.

Vi dice niente? Non vi ricordate più la sigla con cui si indica il pericoloso adiuvante allo squalene e al polisorbato, già utilizzato nei tristemente noti vaccini contro l'influenza suina?

Visto che ci siamo vi fornisco il chiarimento dato al proposito da un medico sul sito medicitalia (http://www.medicitalia.it/consulti/Pneumologia/116564/Sogetto-a-rischio-influenza-a ):


quella sigla MF59C1 non e' altro che un adiuvante che viene utilizzato per rendere la soluzione solubile e quindi iniettabile ed e' costituito esattamente da: 9,75 mg di squalene; 1,175 mg di polisorbato 80; 1,175 mg di sorbitan trioleato; 0,66 mg di citrato di sodio; 0,04 mg di acido citrico ed acqua per preparazioni iniettabili.

Da notare che nel documento citato (il CAPITOLATO SPECIALE, fornitura di vaccini antinfluenzali) troviamo al terzo posto della tabella un

Vaccino antiinfluenzale contenente gli antigeni annualmente determinati da OMS. Dosi vaccino non adiuvato intradermico 15mcg confezionate il fiala siringa
- Quantità: 15.000 - Prezzo base d'asta 5.30

Insomma si tratta di un vaccino perfettamente analogo al precedente ma con una sostanziale differenza, l'assenza dell'adiuvante. Il prezzo base d'asta è esattamente identico ma, e qui sta l'altra sostanziale differenza, ne vengono richieste solo 15.000 dosi, ovvero la decima parte di quello analogo contenente squalene.

Leggendo integralmente la tabella notiamo in realtà la presenza di altre 925.000 dosi circa di vaccini richiesti nei quali non è indicata la presenza di adiuvanti (non ci metterei però la mano sul fuoco che non ci sia nemmeno un poco di alluminio sotto forma di AlOH).

In totale avremmo quindi circa il 44% dei vaccini anti-influenzali contenenti squalene. In attesa di conoscere esattamente se contengono mercurio e/o altre sostanze pericolose (come certi antibiotici inseriti nella composizione del vaccino commercializzato in Australia, Gran Bretanga e Stati Uniti), questo è già un dato decisamente preoccupante.

Da notare poi che la Campania è una regione che conta circa 6 milioni di abitanti, e che le dosi totali di vaccino in quella tabella sono quasi un milione e settecentomila. Se fossero somministrate tutte arriveremmo ad una percentuale di persone veccinate del 28%. E questo per una banalissima influenza, malattia che può portare gravi complicazioni solo in alcune ristrette categorie a rischio sembra quanto meno un enorme spreco di soldi.

Ma possiamo sospettare che, come nel caso dell'influenza suina, le ragioni siano bene altre.