giovedì 1 aprile 2010

Chemtrails: incroci e differenze

Incroci stradali. Incroci di razze. Spesso gli incroci esaltano le differenze.

Incrociamo le dita sperando di non ammalarci di Alzheimer prima dei 50 anni, perchè avanti di questo passo, in tanti non avranno scampo.
Senza contare tutte le malattie correlate alle attività di aerosol clandestino che oramai sono diventate palesemente frequenti in tutto il territorio nazionale italiano.
Mi preoccupo a causa del fatto che, oramai, la quantità di indizi, di riscontri, di prove oggettive è talmente ampia che fare finta di niente e cercare di distrarsi, anche solo concentrandosi sulla propria vita oramai per me è diventato praticamente impossibile. Eppure non sono miliardario, non guadagno 6000 €uro al mese per negare l'evidenza, ma al contrario di cose a cui pensare, oltre al lavoro per 8-9 ore al giorno, ne ho tante.
Ma nonostante questo, è impossibile non preoccuparsi e non pensare che tutto questo scempio saremo noi in prìmis a pagarlo, i nostri figli, i nostri nipotini, i figli ed i nipoti dei nostri amici, dei nostri conoscenti.
Oggi non voglio parlarvi di quote di volo, ma di strane e sospette differenze di emissioni tra aerei che si incrociano nel cielo, così impunemente, in una giornata di sole di qualche settimana fa.

Com'è possibile che un presunto aereo di linea, un bimotore, rilasci scie di condensa evanescenti ad una quota apparentemente medio bassa, e che queste scie comincino a formarsi a distanze differenti dal corrispettivo motore?
Se due motori di un aereo di linea sono uguali tra loro e bruciano lo stesso tipo di carburante e sono paralleli tra loro ed alla stessa distanza dal baricentro dell'aereo, com'è possibile che la presunta condensa si formi a distanze differenti per ciascun motore?


C'è chi dice che un'immagine talvolta valga più di mille parole.
Effettivamente, le due scie si formano a distanze differenti dai rispettivi motori.
Com'è possibile? Sarà a causa del dew point? Poco plausibile, ma ad ogni modo rimane il fatto.
Una delle possibili cause potrebbe essere la natura differente dei composti chimici liberati nell'atmosfera da due ipotetici dispositivi ubicati nei pressi dei motori veri e propri.

Composti chimici differenti, reazioni a contatto con l'aria differenti.
E' solo un'ipotesi per carità, ma la logica purtroppo impone di dubitare dell'assoluta normalità di questi strani fenomeni di "irrorazioni differenti" sul medesimo aeromobile.

Gustatevi il video.

2 commenti:

Anton ha detto...

Il video vale piu di mille parole come pure il fatto che certi aerei non compaiono su di un radar:
http://scienzamarcia.blogspot.com/

Ciao!

Nores ha detto...

Ma ancora questa idiozia dei 6000 euro? Ma magari!