martedì 26 gennaio 2010

La repressione dei fisici nel XXI secolo

Riporto un articolo apparso su http://www.archivefreedom.org

La storia della scienza insegna che i maggiori progressi nel dominio scientifico sono stati raggiunti da pensatori che percepirono approcci nuovi e fruttuosi che altri non riuscirono a notare.
Se qualcuno avesse avuto le idee di questi geni scientifici, che sono stati i promotori della scienza moderna, e le avesse presentate alle commissioni di specialisti, non c'è dubbio, queste ultime avrebbero considerato loro stravaganti e sarebbero stati scartati a causa della loro originalità e profondità.
Di fatto, le battaglie condotte, ad esempio da Fresnel e da Pasteur, bastano a dimostrare che alcuni di questi pionieri subirono una mancanza di comprensione da parte di eminenti studiosi, contro i quali dovettero lottare con vigore prima di poter emergere come vincitori.

Più recentemente, nel dominio della fisica teorica, di cui posso parlare con conoscenza, anche le magnifiche nuove concezioni di Lorentz Planck e in particolarmente di Einstein , dovettero scontrarsi con l'incomprensione di eminenti scienziati. Le nuove idee qui ha trionfato; ma, in proporzione all'incremento della rigidità da parte delle organizzazioni di ricerca, aumenta il pericolo che non sia possibile che nuove e fruttuose idee possano essere sviluppate liberamente.

Dobbiamo affermare in poche parole la conclusione da trarre da quanto precede. Mentre, a causa della pesantezza dei condizionamenti finanziari, ricerca ed insegnamento sono svilite da strutture amministrative, preoccupazioni economiche e da una pesante armatura di regole severe e pianificazione, diventa indispensabile più che mai preservare la libertà di ricerca scientifica e la libertà di iniziativa per i ricercatori indipendenti, perché queste libertà sono sempre state e rimarranno sempre le fonti più fertili per il grande progresso della scienza.

Premio Nobel Louis de Broglie, April 25, 1978



L'archivio elettronico arXiv.org, fondato nel 1991 presso Los Alamos National Laboratories e finanziato dalla National Science Foundation, è stato creato come strumento per gli scienziati allo scopo di permettere loro di diffondere rapidamente nuove scoperte e relativi sviluppi teorici alla comunità scientifica mondiale.
Il suo intento originale doveva essere un forum aperto per documenti creati da fisici certificati, vale a dire coloro che avevano sempre documenti approvati per la pubblicazione in riviste. Nel tempo il criterio per l'approvazione dei documenti presentati all'archivio è diventato più complicato e restrittivo.

Attualmente ospitato alla Cornell University sotto la direzione del fisico Paul Ginsparg, esso blocca alcuni fisici dall'inviare i loro documenti a questo archivio.
Gli amministratori arXiv mantengono un elenco di fisici che è stato inserito in una lista nera o emarginato/ostracizzato, in modo che qualsiasi documento essi tentino di presentare venga sistematicamente rifiutato, indipendentemente dal suo contenuto scientifico.

Solitamente questi documenti bloccati sono già stati accettati per la pubblicazione in rispettabili riviste scientifiche o in altri casi sono sottoposti a revisione per la pubblicazione, che indica che questi documenti sono seri.
L'elenco degli scienziati soppressi include anche dei premi Nobel! Una caratteristica che questi fisici ostracizzati condividono è che hanno scritto o pubblicato documenti in passato e che propongono nuove idee che sfidano i dogmi tradizionali della fisica. In altri casi i lavori sono pubblicati solo nell'interesse della cricca politica che amministra l'archivio.

Il mondo sta vivendo problemi seri come la crescita esponenziale della popolazione, l'inquinamento ambientale, l'imminente penuria di energia, la proliferazione nucleare e cambiamento climatico. Non possiamo permetterci di sopprimere le opere di quelle menti determinanti, le cui nuove idee potrebbero rivoluzionare il modo che abbiamo interagire con il mondo. Cosa succede se un libro descrive la scoperta di una nuova fonte di energia che potrebbe aiutare ad per alleviare la crisi energetica prossimi? Oppure, cosa accade se un libro ha portato alla luce un serio rischio ambientale che, se inascoltato, comporterebbe una perdita sostanziale di vita. E, cosa accade se i moderatori arXiv.org censurano uno studio importante a causa di un possibile antipatia personale nei confronti del suo autore o perché in conflitto con una teoria che essi prediligono personalmente? La società civile non può certo permettersi un simile comportamento.

Nel mondo odierno, mutevole e veloce, non è sufficiente solo pubblicare le proprie idee in riviste scientifiche, un processo che si può trascinare per mesi, per anni fino a quando arriva l'approvazione per la pubblicazione. Una comunicazione rapida di tutte le nuove idee plausibili per la comunità accademica attraverso un archivio internet facilmente accessibile è essenziale per il progresso della scienza.

Lo scopo di questo sito è per informare il pubblico sulle attività blocco condotti dalla Cornell sponsorizzato arXiv.org gli amministratori e per mettere in relazione le storie di questi scienziati che sono stati censurati e/o lista nera. Archivefreedom auspica che questa pratica sia arrestata immediatamente e che tutti gli scienziati possano accedere senza censure a questo archivio per inviare i propri documenti tecnici. Chiediamo rispettosamente gli amministratori alla Cornell University, custode delle conoscenze del mondo della fisica, di onorare i contributi di tutti gli scienziati seri.

Per finire, un link alla pagina con alcuni casi di ostracizzazione.
Buona lettura.

3 commenti:

corrado ha detto...

il primo link non funziona!

corrado ha detto...

Da notare che tra le persone ostracizzate spiccano i nomi del premio nobel per la fisica Brian Josephson, e del fisico e cosmologo Paul La Violette.

Brian Josephson, ben noto per le due coraggiose difese della verità scientifica, ovvero perchè afferma che il paranormale esiste ed è stato scientificamente dimostrato, che la fusione fredda è una realtà fisica ed è stata scientificamente dimostrata (ed altrettanto dicasi per la memoria dell'acqua). Assolutamente consigliata al riguardo è la lettura dell'articolo quando la scienza copre la realtà dei fatti.

Paul La Violette è altrettanto "eretico" in quanto sostiene l'esistenza dell'etere (dal quale potrebbero derivare sistemi di energia pulita e pressoché gratuita) studia con mente aperta il fenomeno UFO sostenendo la possibilità di contatti non solo con esseri di altri pianeti ma anche con esseri di altre dimensioni. Per approfondire la sua conoscenza consiglio la lettura degli articoli:

L'etere secondo Paul La Violette

La repressione delle tecnologie energetiche non convenzionali

Egli è autore del libro Earth Under Fire - Il Codice dell'Apocalisse nel quale giunge alla conclusione che verso la fine dell’ultima era glaciale il centro della nostra galassia sarebbe esploso, provocando un fenomeno che ha denominato “superonda galattica”, dando origine ad una scarica di raggi cosmici e ad una nube di polveri e detriti interstellari che hanno avvolto il nostro sistema solare, precipitando la Terra in lunghi periodi di oscurità, temperature estreme, imponenti tempeste solari e soprattutto inondazioni di origine glaciale che avrebbero afflitto l’umanità per intere generazioni.

La Violette sostiene che tale scenario potrebbe ripetersi alla fine del fatidico 2012 (speriamo di no!)

System Failure ha detto...

Grazie a Corrado per il commento.
Sarà mio compito, nel prossimo futuro, illustrare ancora più dettagliatamente le teorie e gli studi del professor Laviolette.