lunedì 26 ottobre 2009

Germania: vaccini di serie A per l'élite

Abbiamo già segnalato in un precedente articolo la storia dei vaccini speciali privi di coadiuvanti e conservanti tossici destinati alle forze armate tedesche, anticipando che anche ministri ed alti funzionari avranno accesso a tale trattamento privilegiato

Leggiamo infatti sul sito dello Spiegel un articolo dal titolo eloquente "Cancelliere e ministri devono ricevere vaccini speciali" di cui riportiamo qui sotto una parte della traduzione [curata anche questa volta da Maria, così come le traduzion seguenti].



Cancelliere e Ministro devono essere protetti contro l'influenza suina, secondo le informazioni dello SPIEGEL con un vaccino speciale. E lo stesso dicasi per i funzionari dei ministeri e degli uffici subordinati. Il vaccino non contiene i coadiuvanti discussi – diversamente dal vaccino predisposto per il resto della popolazione. (...) Tuttavia il CELVAPAN funziona senza i controversi coadiuvanti, perché contiene virus intero inattivato e non frammenti di virus. Tale vaccino dovrebbe essere iniettato agli impiegati dei servizi pubblici, ai responsabili per il mantenimento dell'ordine pubblico, ai membri del gabinetto, ai funzionari dei ministeri e degli uffici subordinati. (...) Sono inclusi anche il personale del Paul Ehrlich Institut [istituto sanitario federale con compiti di sovrintendenza sui vaccini] incaricati dell’ordinazione del vaccino GSK per la popolazione e che la settimana scorsa hanno difesa questa decisione.

Le autorità sanitarie sono state truffate dalle imprese farmaceutiche

Per il presidente della Commissione Farmaceutica dei medici tedeschi, Wolf-Dieter Ludwig, questo è uno scandalo, difficile da spiegare alla popolazione. "Siamo scontenti di questa campagna di vaccinazione", ha detto Ludwig.

Solleva molti problemi, la loro utilità è incerta: "Le autorità sanitarie sono state ingannate da una campagna da parte delle imprese farmaceutiche che grazie ad una presunta minaccia hanno semplicemente voluto fare soldi" (…) Aperta è la ribellione dei medici di medicina generale e dei pediatri. Il Presidente della Società Tedesca di Medicina Generale e Medicina della Famiglia Michael Kochen sconsiglia ai medici tedeschi di effettuare la vaccinazione. "Il rischio di un danno è maggiore rispetto ai benefici", spiega il professore di Gottinga.

Wolfram Hartmann, presidente dell'Associazione professionale dei pediatri e medici per l’adolescenza accusa il governo di "disinformazione scientifica". Quello che vale per le donne incinte vale anche per i bambini sotto i tre anni "Il vaccino non è testato su di loro e quindi il rischio è semplicemente troppo grande perché venga usato adesso senza esitazione". I bambini hanno un sistema immunitario che tende a reagire in modo eccessivo e che potrebbe essere sovraeccitato dall'aggiunta dei coadiuvanti. Inoltre nel vaccino è stato incluso anche il mercurio. come conservante. "Al giorno d'oggi questa roba è tenuta fuori dai vaccini per i bambini", ha detto Hartmann.



Gli articoli dello Spiegel pare che abbiano avuto un effetto bomba e adesso la notizia dirompe su tutti i mass-media. Si percepisce un clima di protesta, indignazione, rabbia, e i titoli parlano chiaro.

Sul sito del quotidiano stern il titolo dell'articolo è Rabbia sul vaccino speciale per la Merkel &Co.

Su un altro sito di un media mainstream tedesco, www.welt.de, compare un articolo dal titolo Supervaccino per la cancelliera ed i suoi ministri.

Sul notissimo giornale BILD (il più diffuso a livello nazionale) viene pubblicato un articolo dal titolo Rivolta contro il vaccino antinfluenzale per i politici all'interno del quale leggiamo:

Ministri e funzionari federali riceveranno un vaccino contro l'influenza suina differente da quello del resto della popolazione! Contro questo piano del governo federale vi è una enorme rabbia ed indignazione. Gli esperti sanitari parlano di una assistenza sanitaria di prima e di seconda classe. (...)

Prof. Alexander Kekulé, del Policlinico Universitario di Halle: "che i membri del governo federale e degli uffici pubblici ricevono un vaccino differente è uno scandalo".

Il professor Martin Exner, direttore dell'Istituto di Igiene e Sanità Pubblica dell'Università di Bonn, ha parlato di un segno devastante: "Proprio i politici dovrebbero prendere anche loro quello che consigliano."

Sul sito del quotidiano Sueddeutsche Zeitung è stato pubblicato un articolo dal titolo Trattamento preferenziale per i ministri all'interno del quale leggiamo:

Non solo i soldati dell'esercito, ma anche i membri del governo federale e le autorità devono essere vaccinati con vaccino contro l'influenza suina differente da quello predisposto per il resto della popolazione. Il ministero degli Interni ha confermato una relazione sulla rivista settimanale “SPIEGEL” (...)

Su molti giornali si legge lo slogan IMPFEN - NEIN DANKE ovvero VACCINARE - NO GRAZIE, che riecheggia il notissimo slogan NUCLEARE - NO GRAZIE.

Ovviamente le istituzioni muovono i loro "esperti" per giustificare tutta l'operazione.

Ad esempio sul sito del TG1Tedesco (17/10/2009) leggiamo l'articolo Trattamento speciale per i dipendenti pubblici e ministri? - Intensa polemica sui possibili effetti collaterali.

In tale articolo un "esperto della salute" della SPD di nome Lauterbach giustifica il tutto con la necessità di avere presto il vaccino per tutta la popolazione; il vaccino predisposto per la popolazione contiene solo un frammento del virus e grazie ai coadiuvanti si può produrre più rapidamente (in modo che si disponga delle milioni di dosi necessarie).

L'effetto di questa vicenda sta portando i tedeschi a prendere le distanze dal vaccino contro la "suina"; ad un sondaggio promosso dalla BILD Zeitung i primi 14.000 partecipanti (20-10-2009 ore 12.20) alla domanda "Vi fate vaccinare contro la suina?" hanno così risposto

51% Non faccio mai vaccini influenzali
43% Dev'essere studiato in modo più approfondito, non lo faccio
6% Lo farò di sicuro

(nei giorni successivi la percentuale di persone favorevoli alla vaccinazione in quel sondaggio è salita al 10%, percentuale comunque bassa)

Sul sito del quotidiano Die Welt leggiamo che due tedeschi su tre adesso rifiutano il vaccino, e che l'85 % dei tedeschi considera quello che sta succedendo solo un ingiustificato allarmismo.

C’è una guerra in corso che si riflette sui giornali. Tanti medici di base sembrano contrari alla vaccinazione, ma riceveranno dallo stato 5 euro per ogni vaccino somministrato (la paga di Giuda?). Nel frattempo la campagna di propaganda alla vaccinazione in Germania procede mostrando primari di ospedali e VIP che si fanno vaccinare publicamente ... chissà poi se usano un vaccino senza additivi pericolosi o semplicemente soluzione fisiologica, tanto è l'immagine quella che conta; d'altronde si tratta di gente abituata a posare per la pubblicità.

Queste voci di scontento nei confronti della campagna di vaccinazione provenienti dalla Germania piano piano si diffondono nel resto d'Europa ed anche sui media e sui siti italiani iniziano a trapelare. Ad esempio sul sito ilvelino.it possiamo leggere l'articolo Influenza A: la vaccinazione è pronta ma non piace ai tedeschi.

All'interno di tale articolo viene segnalato che secondo il virologo Alexander Kekulè il vaccino Pandemrix (prodotto dall’azienda inglese Glaxo-Smithkline) contiene un coadiuvante che nella metà dei casi produce gonfiori, arrossamenti, emicrania e dolori nelle ossa, e che in un terzo dei casi ha per conseguenza un diffuso stato di debolezza e febbre.



Appendice:

E a questo punto, scusatemi, ma mi chiedo se il dottor Kekulè voglia davvero denunciare la pericolosità del vaccino oppure nasconderla. Fare certe affermazioni senza nemmeno menzionare il
rischio di sclerosi multipla ed altre malattie autoimmuni associate al coadiuvante squalene (presente nella composizione del Pandemrix) è a dir poco scandaloso. Chissà se il signor Kekulè è davvero così disinformato o se dice le sue mezze verità per fare un favore al sistema di potere; se l'opposizione al vaccino denuncia alcune piccole magagne nascondendo quelle grosse, la popolazione potrebbe facilmente cambiare idea quando un nuovo agente biologico verrà rilasciato.



Leggi il dossier sull'influenza suina ed i vaccini tossici.

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Leggi e diffondi il dossier di J. J. Crèvecoeur oppure scaricalo da mediafire, e soprattutto metti in opera quanto da egli suggerito come piano di azione.

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